compensare

Ieri all’evento di facciamo pace abbiamo parlato, tra le altre cose, di una delle parole magiche che secondo me ha un potere maggiore, che può salvarci da moltissime spirali distruttive, in cui finiamo senza accorgerci, e che può rendere la nostra vita veramente migliore, sensibilmente migliore, più funzionale ed equilibrata… E può farlo in tre modi:

compensare al posto di combattere

Molti dicono che quando sei “contro” qualcosa la fai crescere e che bisognerebbe essere “pro”, qualcos’altro. Pro-pace invece che contro la guerra, pro amorevolezza invece che contro la violenza, ecc. È una questione legata all’attenzione, e anche ai benefici secondari. Se poniamo l’attenzione in quello che non vogliamo, potrebbe diventare qualcosa di ancora peggio, ma se poniamo l’attenzione in quello che vogliamo, è più facile avvicinarsi. Cosa farebbero le persone che hanno fatto dell’essere contro la guerra (o contro il cancro) la loro ragione di vita… se finissero tutte le guerre, o si trovasse una cura…

Un modo di essere pro-qualcos’altro è compensare. Se non mi piace il fatto che nel mondo ci sia violenza, troppe paure o maltrattamenti, possiamo compensare perchè quando combattiamo qualcosa… questa spesso si ribella e si difende. Se, invece, cerchiamo di compensarla… questo non succede. Se abbiamo un amico brontolone e ci lamentiamo che si lamenta troppo… è facile che dica che non è vero e che peggioriamo la situazione. Se, invece, lo accogliamo e dimostriamo di accettarlo più di quanto lui si accetti… probabilmente si rilasserà e diventerà più sereno…

compensare per recuperare

Compensare è un modo per riequilibrare una situazione risultato di un comportamento ripetuto nel tempo. Serve quando abbiamo esagerato un comportamento, per recuperare la propria armonia. L’esempio più chiaro è quello delle diete per dimagrire e ingrassare, se sono ingrassato perchè ho mangiato troppo, mi metto a dieta per dimagrire mangiando poco…

Lo stesso vale anche per qualsiasi comportamento i cui risultati non ci piaciono. Sono diventato troppo serio. Ho paura di tutto. Non ho amici. Mia madre è troppo invadente e questo mi da fastidio… Tutte queste situazioni sono risultato del nostro passato, delle abitudini che abbiamo ripetuto per anni. Possiamo prenderne atto e cambiare a piccoli passi queste nostre abitudini.

compensare per riequilibrare

Questo compensare si riferisce alle situazioni in cui non possiamo (come prima) vedere qual’è stato il comportamento che le ha provocate. Quelle situazioni in cui viene fuori qualcosa che non ci aspettavamo. Per esempio, quando qualcuno perde le staffe, o quando qualche comportamento ci sembra assolutamente illogico e incomprensibile.

In questo caso, possiamo solo analizzare la situazione che abbiamo davanti, e chiederci: cosa manca in questa situazione? cosa manca a questa persona che ho di fronte e che agisce o reagisce? o cosa avanza? Per compensare possiamo inserire un po’ dell’opposto, di quello che manca o dell’opposto di quello che avanza. Se qualcuno perde le staffe, probabilmente li manca la calma, possiamo mostrarla noi, invece che chiederla a lui (che facilmente ha effetti opposti). Se qualcuno fa qualcosa di offensivo o persino aggressivo, difenderci fa solo diventare più “forte” il conflitto, la separazione fra i due. Se, invece, ci mostriamo complici e cerchiamo di fare squadra invece che giudicare… probabilmente riusciremmo a trovare soluzioni nuove.

C’eravate?! Come vi è sembrato? Aspetto i vostri commenti…

0 Comments

Submit a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Quando superi le tue paure, ti senti libero...

Un libro di guarigione (2022)

Un libro di guarigione (2022)

Questa settimana voglio parlarvi di un libro che ho letto solo oggi anche se ce l’avevo da tempo, un libro di guarigione. Conosco personalmente l’autrice, Gaia Rayneri, e non avrei mai detto che “nascondesse” una storia del genere. L’ho letto, regalato e consigliato a ogni persona con sui ho avuto a che fare in questi giorni. E ora lo consiglio anche a voi, di cuore.

Il potere del ma

Il potere del ma

In questi giorni mi sono trovata a parlare molto con una  persona in una situazione molto difficile, in uno di quei momenti in cui tutti i pensieri si agrovigliano e nella confusione è difficile restare sereni ed essere positivi, ottimisti.

L come libertà (di opinione)

L come libertà (di opinione)

Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.

rimedio contro la morte

rimedio contro la morte

Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.

Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)

Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)

Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.

S come sfortuna e sfida

S come sfortuna e sfida

Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.

Share This