da dove cominciamo?
Spesso, parlando di sviluppo personale e dell’importanza delle parole ci si trova la frase (atribuita maggiormente a Gandhi) “Bada ai tuoi pensieri perche diventeranno le tue parole. Bada alle tue parole perche diventeranno le tue azioni. Bada alle tue azioni perche diventeranno le tue abitudini. Bada alle tue abitudini perche diventeranno il tuo carattere. Bada al tuo carattere perche diventerà il tuo destino.” Per come la vedo io è ancora “ottimizzabile” e in questo post vi spiegherò in che senso e, soprattutto, come farlo.
Allora, prima cosa, secondo me manca un aspetto, le “credenze” alla base della scala. Perchè non siamo del tutto liberi di avere i pensieri che vogliamo. A volte abbiamo dei pensieri che non vorremmo, ognuno di questi è come una spia, una lucina che si accende per farci notare che abbiamo una credenza sottostante. E di conseguenza tutto il resto.
pensieri -> parole -> azioni -> abitudini -> carattere -> destino
credenze
E, comunque, non credo sia del tutto una scala, per anni l’ho rappresentata come un cerchio attorno a noi ma ultimamente credo sia più come una zuppa in cui ribollono tutti questi aspetti insieme e, a seconda di cosa tiriamo su col mestolo, possiamo vedere e analizzare uno o l’altro ma un cambiamento fatto in ognuno cambia (il gusto di) tutto…
La buona notizia è che in questo modo possiamo iniziare da quello che vogliamo, dai pensieri, dalle parole, dalle azioni, dalle abitudini, dal carattere, o dalle credenze… e avere dei cambiamenti nel destino, che in realtà non è altro che il futuro, che arriva ogni giorno…
Cosa ne pensate? Avete delle situazioni che vorreste cambiare ma non sapete come? Se si, raccontatemi, forse posso darvi una mano!
il regalo giusto
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
Frutti rossi
Dicono che c’era un piccolo villaggio nato attorno ad un oasi in mezzo al deserto. Era un luogo pacifico, lontano dal mondo, autosuficiente economicamente, e che aveva notizie dal mondo solo nei rari casi in cui arrivava una carovana di mercanti o di esploratori.
le orme di Dio
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
The Shack (2017)
Questa settimana, anche se le feste sono finite, voglio parlarvi di un film “religioso”, un film cristiano, sul dolore, sulla fede e sulle crisi mistiche, sui giudizi e sul perdono, che ci racconta un’idea di Dio come piace a me, dotato di empatia infinita e non selettiva.
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